L'INCHINO DELL'INFINITO
Voglio vagheggiar nell'infinito.
Voglio abbracciare il cielo con lo sguardo
e sfiorar le nuvole con un dito.
Voglio che il piacere attraversi il mio corpo,
inondi il mio cuore e solletichi la mente.
No, non voglio la pace, non saprei cosa farmene.
Io voglio umiliare la gioia e scherzare della
paura,
voglio biasimare la morte e vincere l'amore,
a tal punto di smettere di sognare e di cominciare
a Vivere.
E una volta raggiunto tutto questo, voglio
andare oltre, e poi oltre ancora.
E non voglio neanche che ci sia una fine.
E non provate a chiamare tutto ciò emozione;
no, queste sono solo parole...
voglio.
Perchè quello che io posso, non sono neanche
degno di scriverlo.
NELL’ALBA DI UN DI’
Nella quiete del mattino,
nel silenzio dell’ultimo dì,
indisturbato, ammiro l’alba,
impugno un oggetto,
e inoltro, il vago pensiero,
in lettere nascoste
nell’oscurità della vita.
Sento un sussurro,
nessuno intorno a me,
un riflesso dall’alto,
in mente tu,
1 giorno, 1 anno ...
cip-cip ... silenzo.
Dlin - Dlon,
1,8,9,2 - Diretto per ...
... , ... uno stormo si alza,
tutun-tutun ... fliiuuu ...
oggetti leggiadri svolazzano,
si posano, silenzio.
Li, seduto,
sussuri,parole ... niente;
260 kmh ... attimi di secondo,
mi avvicino, ti cerco,
non ti trovo, eccoti,
case,montagne,mari,fiumi,
raggi di sole,di luna,
tu ed io, silenzi ...
tutun-tutun... tutun-tutun... tutun-tutun...
LACRIME DI PAROLE
Un foglio bianco
un mare dove piangere parole
senza vergogna
perchè cadono nascoste
come lacrime nella pioggia.
E mi ritrovo qui
a scrivere
a implorare pietà a questo dolore
pensieri vuoti
e desideri inutili.
Ma quando il sole si specchierà nell'arcobaleno
e il buio si macchierà di luce
una lacrima frantumerà il silenzio
allora potrò ascoltare le grida del mio cuore
e capire con quale colore
è vestita questa nuova emozione.
Voglio vagheggiar nell'infinito.
Voglio abbracciare il cielo con lo sguardo
e sfiorar le nuvole con un dito.
Voglio che il piacere attraversi il mio corpo,
inondi il mio cuore e solletichi la mente.
No, non voglio la pace, non saprei cosa farmene.
Io voglio umiliare la gioia e scherzare della
paura,
voglio biasimare la morte e vincere l'amore,
a tal punto di smettere di sognare e di cominciare
a Vivere.
E una volta raggiunto tutto questo, voglio
andare oltre, e poi oltre ancora.
E non voglio neanche che ci sia una fine.
E non provate a chiamare tutto ciò emozione;
no, queste sono solo parole...
voglio.
Perchè quello che io posso, non sono neanche
degno di scriverlo.
NELL’ALBA DI UN DI’
Nella quiete del mattino,
nel silenzio dell’ultimo dì,
indisturbato, ammiro l’alba,
impugno un oggetto,
e inoltro, il vago pensiero,
in lettere nascoste
nell’oscurità della vita.
Sento un sussurro,
nessuno intorno a me,
un riflesso dall’alto,
in mente tu,
1 giorno, 1 anno ...
cip-cip ... silenzo.
Dlin - Dlon,
1,8,9,2 - Diretto per ...
... , ... uno stormo si alza,
tutun-tutun ... fliiuuu ...
oggetti leggiadri svolazzano,
si posano, silenzio.
Li, seduto,
sussuri,parole ... niente;
260 kmh ... attimi di secondo,
mi avvicino, ti cerco,
non ti trovo, eccoti,
case,montagne,mari,fiumi,
raggi di sole,di luna,
tu ed io, silenzi ...
tutun-tutun... tutun-tutun... tutun-tutun...
LACRIME DI PAROLE
Un foglio bianco
un mare dove piangere parole
senza vergogna
perchè cadono nascoste
come lacrime nella pioggia.
E mi ritrovo qui
a scrivere
a implorare pietà a questo dolore
pensieri vuoti
e desideri inutili.
Ma quando il sole si specchierà nell'arcobaleno
e il buio si macchierà di luce
una lacrima frantumerà il silenzio
allora potrò ascoltare le grida del mio cuore
e capire con quale colore
è vestita questa nuova emozione.
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